La provincia di Pennsylvania è stata una colonia della corona britannica fondata nel 1681 da William Penn.
Fu una delle tredici colonie fondatrici degli Stati Uniti d'America.
Storia
All'epoca della colonizzazione europea, cioè nel Seicento, la Pennsylvania era abitata dagli indiani Lenape. All'epoca era contesa tra inglesi, olandesi e svedesi. Nel 1674 gli inglesi riuscirono a prendere il controllo del territorio.
Il 28 febbraio 1681 re Carlo II diede una concessione fondiaria, siutata ad ovest del fiume Delaware, al capo quacchero inglese William Penn, dovuta per un debito di diciottomila sterline al padre di quest'ultimo. Pen propose di chiamare l'area New Wales, ma ci furono obiezioni, poi in Sylvania. Alla fine il re la battezzò con l'attuale nome.
Dopo aver ottenuto la concessione, Penn profuse tutte le sue energie per la colonia. Doveva creare il governo, chiarire le intenzioni agli abitanti, provvedere alla distribuzione delle terre e alla nascita di villaggi, iniziare la campagna di immigrazione e redigiere una costituzione. Quindi mandò in avanscoperta il cugino William Markham, che arrivò nel giugno 1681 e lesse il messaggio di Penn a Upland, l'attuale Chester, davanti a coloni di origine olandese e svedese. Nel frattempo in Inghilterra e nell'Europa continentale iniziavano a circolare gli avvisi, redati da Penn, riguardanti la colonia.
Bibliografia
- (EN) Philip Shriver Klein e Ari Arthur Hoogenboom, Provincial Pennsylvania: 1609-1763, in A History of Pennsylvania, 2ª ed., Pennsylvania State University Press, 2010 [1973], pp. 3-74, ISBN 0-271--01934-4.
- Bob Italia, The Pennsylvania Colony, Edina, ABDO Publishing Company, 2001, ISBN 1-57765-588-5.



